🕯Il segreto della curatrice🕯


Un libro in equilibrio tra il fantasy storico e l’urban, dove l’elemento fantasy è poco invasivo ma importante per la storia. Il libro mi è piaciuto molto e sono contenta di averlo scelto come prima lettura dell’anno.

🕯I principali punti forti sono i dialoghi e il ritmo che è sempre alto e mai noioso. In particolare mi è piaciuto come nelle prime pagine viene presentata la protagonista, Gwen: si scopre senza giri di parole chi è, cosa fa, il suo temperamento e come viene considerata dalle persone che la circondano. L’immersione nel romanzo è quindi immediata e ci spinge a continuare per saperne subito di più su di lei.
🕯Mi piace quando un personaggio costringe il lettore a “parlargli direttamente”. Gwen ci farà penare prima di svelarci qualcosa sul suo segreto e vi ritroverete a dirle “dai rispondi, dai rispondi” in continuazione.
🕯Ho apprezzato che non siano indicati in modo esplicito dei luoghi o un’epoca precisi che tuttavia sono intuibili dalle descrizioni molto chiare degli ambienti e da come interagiscono tra loro i personaggi.
🕯Sul finale mi è piaciuto come in questo volume l’autrice abbia chiuso il cerchio sulla storia principale, il segreto di Gwen, ma abbia comunque lasciato alcuni spiragli per un possibile episodio successivo.
🕯Menzione speciale per per la cover: adoro l’affiancamento di sfumature rosse e blu e l’immagine rispecchia a pieno come viene descritta la protagonista.
.
Nello stile c’è, a mio parere personale, qualche avverbio di troppo che penalizza alcune frasi ma non la bontà della storia.
Lo consiglio a chi desidera una lettura ritmata e a chi preferisce i fantasy low magic o pensa di approcciarsi al genere.

Commenti